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UN PARCHEGGIO DAVVERO SFORTUNATO, ANZI: PORTASFORTUNA
Stiamo leggendo con estremo interesse le ultime notizie relative alle recenti corrispondenze tra Comitato NoParking Fara, Ministero della Cultura, Comune di Bergamo e ICOMOS (Consiglio Internazionale dei Monumenti e dei Siti) e delle pesanti osservazioni in una relazione di quest’ultimo Consiglio relative ai vari parcheggi automobilistici di Città Alta per quanto riguarda l’integrità e la protezione dal turismo invasivo.
Nutriamo il timore che si tratti (dopo le utime notizie dei pilastri di sostegno della parete di contenimento della Rocca presentati come muretti antifiamma secondari e formalmente non calcolati) della ennesima “sfortuna” che colpisce questo moderno parcheggio, destinato a costituire un vanto per la città anche se ormai la fama di jettatore non gliela leva più nessuno.
Pubblichiamo integralmente in fondo a queste note il comunicato ricevuto con il relativo “link” e, anche se purtroppo non siamo ancora riusciti a recuperare il testo originale di questa ultima relazione, abbiamo fatto un giro su internet per reperire alcuni documenti originali UNESCO e ICOMOS, non proprio recentissimi ma comunque validi, e abbiamo scoperto che sono presenti notevoli preoccupazioni “a causa delle complesse pressioni e degli alti livelli di turismo in alcuni dei componenti di questo progetto di tutela” e che “sono necessari piani di conservazione e gestione a livello di sito, compresi piani di gestione dei visitatori e studi sulla capacità di carico del turismo”.
Inoltre sulla integrità ed autenticità dei manufatti storici non si scherza proprio per niente.
http://whc.unesco.org/en/list/1533
Raccomandazione di ICOMOS per il Comitato
Notiamo anche che il Comune ha seraficamente risposto che “le osservazioni sono vecchie e che le interlocuzioni con UNESCO sono andate molto più avanti”.
Ne siamo felici.
Però, dal momento che la nostra attuale amministrazione a parole dichiara di essere al cento per cento per la “partecipazione dei cittadini”, gradiremmo essere informati e vedere disponibili sul sito del Comune le ultime novità su questo argomento; il sentirci dire: “Tranquilli! Abbiamo ragione noi, Ve lo dico io” è, senza offesa, un po’ troppo scarso.
Teniamo pure presente che, essendo la nostra attuale amministrazione all’avanguardia, una qualche “fuga in avanti” per errore può sempre scapparci, tipo l’inventare la “partecipazione ad inviti”, cosa già fatta dal Comune di Bergamo.
Invito 20 luglio 2021_PGT
Restiamo quindi in attesa di potere leggere tutta la corrispondenza, vecchia e nuova, intercorsa tra UNESCO, ICOMOS, Comune e chiunque altro abbia avuto titolo ad intervenire.
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