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Bergamo in Comune | Gennaio 9, 2025

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TUTTA COLPA DI VLADIMIRO!

TUTTA COLPA DI VLADIMIRO!

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Dialogo sulla cessazione delle forniture di gas russo all’Europa e un paio di notizie, come al solito, non pubblicate dal MinCulPop mediatico nostrano.

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Sta passando per caso anche l’idea che la fornitura di gas è sospesa per colpa di Putin anche se è stato l’impostore Zelenski a stracciare il contratto?

I contribuenti grazie a quei geni bipartisan si troveranno bollette raddoppiate e triplicate già dal mese prossimo.

Tolto il Nord Stream e quel canale lì.

Intanto spesa militare alle stelle e spesa sociale alle stalle.

Non è questione di destra o sinistra.

Non datemi della presuntuosa qualunquista vi prego.

Il dramma è che, se al posto della Giorgia nazionale ci fosse stata la Ely internazionale, sarebbe stata la stessa cosa.

Gli stessi disastri.

L’agenda draghi è vangelo per tutti i partiti in parlamento cinquestelle e Fratoianni a parte.

Che poi se avessero fatto parte di un governo di centrosinistra avrebbero dovuto subire diktat e ricatti del tipo “eh! Ma così fate vincere la destra”.

La storia è lì a insegnare.

Basta non essere somari.

Il problema dell’Italia sono le troppe basi americane.

Io non sono antiamericana ma siamo una colonia a libertà vigilata.

È quello il punto, che ci scazzottiamo come non ci fosse un domani ma siamo pulcini avvoltolati nella pania.

Crosetto è alla difesa e Salvini alle infrastrutture e non agli interni perché così ha ordinato il Dipartimento di Stato americano.

Anche il veto su Savona del governo gialloverde.

Anche parte delle nomine dei governi di centrosinistra.

Si può trasgredire fino a una certa soglia.

Oltre si obbedisce.

A Bergamo comunque sono più realisti del re.

Ho vicini rompicoglioni ucraini, aumentano le utenze e le tariffe, calano i servizi, magari vanno avanti nelle graduatorie per l’impiego e altro chessò case e asili e io dovrei schierarmi dalla loro parte?

Ma siamo scemi?

La solidarietà ha un limite.

L’unica soluzione per avere almeno uno straccio di visibilità è far luce su questo punto qui.

Sarai sempre e comunque irrilevante ma almeno credibile.

Che poi la destra vince o perde anche senza di noi.

Al momento siamo ai margini della storia e salvo miracoli ci staremo a lungo.

Intanto bisogna andarci nelle periferie ma non a parlare ma ad ascoltare.

Va bene anche il bar.

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Daria Vanoglio Fratus

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Il problema è che noi negli accordi post Seconda Guerra Mondiale non siamo più uno stato autonomo, (come la Francia e anche la Germania) siamo una specie di protettorato dove gli USA si sono presi tutte parti “difensive” delle coste e in parte delle montagne venete e la chiamano basi NATO, cioè di difesa, secondo loro, dagli attacchi del comunismo.

Chiunque va al governo è schiavo degli USA … ma di quale USA…?

Ebbene, sì!: quello che ha trattato con la mafia Sicula/ Americana… per accogliere (senza colpo ferire) in Sicilia nel ‘43 le truppe americane …e che si è seduta al tavolo delle trattative a guerra finita e infilata nei vari partiti (DC e MSI compresi) e un Gladio.

E quando Moro ha tentato di fare un governo con Berlinguer sappiamo tutti come è finita.

E ora l’Europa è schiava volente o nolente.

E il virus… (anche se, avendolo fatto, so quanto fosse forte) è stato gestito e usato per tenere sotto scacco e rendere ubbidienti le masse che non si accorgessero che dal 2014 c’era una guerra in Europa esattamente in Ucraina…

Di più … il genocidio verso i Palestinesi che stanno compiendo gli Israeliani, foraggiati dal gruppo occidentale… serve a mascherare anche l’attacco alle amicizie russe sul fianco sudorientale e a costruire il grande Israele.

Con fusione di diversi gruppi di agitatori e vari comandanti tramutati in capi di una serie di realtà molto pericolose che all’occorrenza procureranno utili instabilità.

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Serenella Angeloni

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Non sono stati i Russi a chiudere i rubinetti.

È possibile che i metanodotti dell’Ucraina siano ora fatti esplodere come il Nord Stream del Baltico: l’Europa diventa sempre più “Fortezza Europa”, ma il suo governatore non è europeo…

https://t.me/AussieCossack/30606

La responsabilità per la cessazione delle forniture di gas russo attraverso l’Ucraina ricade interamente sugli Stati Uniti, sul regime di Kiev e sulle autorità dell’UE, ha affermato Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli Esteri russo.

Kiev ha deciso di interrompere il transito del gas dalla Russia, nonostante Gazprom abbia adempiuto ai propri obblighi contrattuali.

La cessazione delle forniture di gas dalla Russia attraverso l’Ucraina indebolirà il potenziale economico dell’Europa e ne influenzerà negativamente il tenore di vita.

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https://t.me/rybar_in_english/20642

Il Senegal chiude le basi militari francesi nel bel mezzo di una sommossa anticoloniale.

Il Senegal ha annunciato ufficialmente la chiusura di tutte le basi militari francesi sul suo territorio, segnando l’ultimo colpo alla declinante influenza di Parigi nell’Africa occidentale.

Anni di rivolte anti-Parigi e proteste contro lo sfruttamento neocoloniale sono culminati in questa mossa decisiva, che ha allineato il Senegal con potenze regionali come Mali, Niger e Burkina Faso, che hanno a loro volta espulso le forze francesi.

La decisione arriva mentre il Senegal riflette sulle ferite storiche, incluso il massacro di Thiaroye, un brutale ricordo dell’eredità coloniale della Francia.

La Francia, un tempo sedicente guardiana dell’Africa, si ritrova ora sconfitta e sempre più irrilevante in un mondo multipolare.

Dai colpi di stato agli sfratti militari, il Sud del mondo sta smantellando il vecchio ordine pezzo dopo pezzo.

Non si tratta solo di sovranità; è una resa dei conti con secoli di sfruttamento, e il Senegal è in prima linea nello scrivere una nuova sceneggiatura per il suo futuro.

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