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TANTO ANDÒ LA GIUNTA AL MORLA, CHE CI ANNEGÒ
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I cosiddetti “eventi estremi” che colpiscono, con regolarità ciclica, le regioni italiane saranno anche dovuti al cambiamento climatico, ma non si può certo dire che i pubblici amministratori ne tengano molto conto e programmino conseguenti opere per mitigarne gli effetti sulla popolazione.
Tenendo conto che il cambiamento climatico è un evento frequente e ricorrente nella storia di questo pianeta (Annibale ha attraversato le Alpi e i Vichinghi sono andati a colonizzare la Groenlandia e il Labrador grazie all’essere stati caratterizzati quei periodi da temperature più alte dell’attuale, con i ghiacciai conciati peggio di come siano ora) a proposito di esso vi è sicuramente molto da dire e, soprattutto, da fare.
Tuttavia il modo con cui viene presentato dal sistema mediatico non ha nulla di razionale e di cartesiano; appare molto di più essere una di quelle operazioni di manipolazione di massa il cui fine ultimo è la colpevolizzazione collettiva per fare rinunciare sub-liminalmente a rivendicazioni di qualsiasi genere.
Questo per tutta una serie di motivi, di cui ora ci limitiamo ad enunciarne solo un paio:
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Assenza totale di opere pubbliche volte a ridurre le emissioni di gas serra.
Ad esempio: si blatera tanto di auto elettriche, imposte con delle sottospecie di grida manzoniane dalla UE, ma i trasporti pubblici fanno pena, basta pensare a Trenord…
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Eventi degni delle peggiori teorie complottiste che però sono drammaticamente reali.
Ad esempio: l’ex-primo ministro olandese, gestore di metà dei paradisi fiscali occidentali alle Antille Olandesi e maniaco delle scoregge delle vacche, è diventato Segretario Generale della NATO e la primissima dichiarazione che ha fatto è stata che è “legalmente possibile colpire la Russia con le armi della NATO”.
Quando era primo ministro ha tentato di chiudere tremila stalle in Olanda “per ridurre le emissioni di azoto e l’effetto serra” (nessuna “teoria complottista” è mai riuscita a sparare una scemenza più scemenza di questa).
Ovviamente ha poi perso le elezioni…
Per restare agli ambiti bergamaschi, pubblichiamo un intervento relativo al futuro insediamento della Galleria d’Arte Moderna E Contemporanea (GAMEC) nel vecchio PalaSport costruito tombinando la Morla oltre sessanta anni fa e forniamo il “link” ad un articolo di storia bergamasca che abbiamo trovato semplicemente delizioso.
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https://www.bergamodascoprire.it/2018/05/29/il-torrente-morla-la-nave-e-la-curtis-murgula/
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