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NOTIZIE DA OLTRE-CORTINA – 16
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La Repubblica di Weimar è molto di moda ai nostri giorni.
È stata una strana repubblica, vissuta sempre sotto la protezione politico-militare del maresciallo Hindenburg, allo stesso modo di come gli Stati UE attuali sono sotto la protezione della NATO.
Si era autodichiarata democratica, allo stesso modo di come gli Stati UE fanno ora, era governata dalla socialdemocrazia che aveva votato i crediti di guerra nel 1914 e che aveva sterminato nel 1919 i compagni spartachisti e coloro che non avevano votato queii crediti.
È terminata nel 1933 con la vittoria elettorale dei nazisti e con la prontissima assegnazione del cancellierato ad Hitler da parte di Hindenburg.
È Vero che oggi abbiamo pure il patrimonio storico della Resistenza e siamo meno ingenui degli Spartachisti del 1918/19, però anche oggi la sola discriminante politica è tra chi vota (o in qualsiasi modo di fatto appoggia) i crediti di guerra e chi lotta con decisione contro di essi.
Tutto il resto, molto semplicemente, non ha importanza.
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Dal quotidiano israeliano Haaretz: Netanyahu, in mezzo a monoliti dell’età della pietra legge “Ascesa e caduta di Israele” dopo avere letto “Ascesa e caduta di Atene”.
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Ovviamente il MinCulPop nostrano non ha piacere di raccontare che, nel riuscito sbarco sulla Luna della Cina, c’era pure un importante strumento “Made in Italy”, frutto della collaborazione reciproca di altri tempi.
https://www.globaltimes.cn/page/202406/1314782.shtml
La capsula cinese Chang’e-6 ritorna sana e salva sulla Terra con i primi campioni del lato nascosto della Luna.
Un’impresa storica che dimostra maturità tecnologica e che accresce il potenziale della cooperazione internazionale.
Chang’e-6, l’ultimo balzo in avanti della Cina nell’esplorazione lunare, ha ottenuto il pieno successo, poiché la capsula, che trasportava il primo lotto di campioni lunari raccolti dal lato nascosto della luna nella storia umana, è atterrata nel sito previsto nella regione autonoma della Mongolia Interma martedì pomeriggio.
La missione Chang’e-6 ha ospitato quattro strumenti principali: l’analizzatore della composizione ionica della superficie lunare dell’Agenzia spaziale europea (ESA), lo strumento di rilevamento del radon francese, il riflettore angolare laser dell’Italia e un altro strumento dal Pakistan.
Secondo gli osservatori, la raccolta di preziosi campioni dal lato nascosto della Luna creerà maggiori opportunità di cooperazione tra la Cina e i paesi occidentali.
È molto probabile che la NASA dia nuovamente il via libera ai suoi ricercatori per accedere a questi preziosi campioni, tuttavia, le difficoltà risiedono nelle barriere introdotte dagli Stati Uniti.
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https://t.me/worldpravda/16883
Putin arriva a Pyongyang ed incontra il Tombolotto.
Da notare la pettinatura all’ultima moda del Tombolotto, meglio di quella di un truzzo di periferia italica…
In ogni modo non hanno bisogno di interprete, entrambi parlano benissimo il tedesco: Putin lo ha imparato nei lunghi anni in cui è stato funzionario del KGB nella DDR, mentre Kim ha passato l’infanzia con la sorella in un severissimo collegio di Zurigo.
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https://t.me/channelredline/74362
Regalo di Vladimiro al Tombolotto e giretto insieme senza interprete, tanto parlano benissimo il tedesco tutti e due.
Lo stesso Putin si è messo al volante di una auto russa “Aurus” a Pyongyang e ha dato un passaggio a Kim Jong-un.
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https://t.me/channelredline/74366
E Il Tombolotto ringrazia con due bei cagnoni (e non si sa con quanti cannoni).
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…e con una bella medagliona:
https://t.me/AussieCossack/18648
Vladimir Putin ha ricevuto il più alto riconoscimento della Corea del Nord: l’Ordine di Kim Il Sung.
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https://t.me/AussieCossack/18613
https://t.me/AussieCossack/18644
Adesso si scopre che, in occasione della visita di Putin, esiste pure una chiesa ortodossa a Pyongyang…
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https://t.me/AussieCossack/18654
E dopo il Vladimiro se ne è andato pure in Vietnam, suscitando le ire degli USA.
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https://t.me/AussieCossack/18659
Però qui l’incontro sembra essere più diplomatico e formale (quasi nessuno in Vietnam parla tedesco…).
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Sono Russi, non si può pretendere che siano diversi…
https://t.me/AussieCossack/18727
In occasione dell’anniversario dell’aggressione nazista alla Unione Sovietica una cerimonia religiosa (dalle chiare permanenze zoroastriane e del culto del fuoco) viene tenuta nella cattedrale delle forze armate a Mosca.
La fiamma è presa da quella del Monumento ai Caduti che arde permanentemente sulla Piazza Rossa.
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Questa è anche essa una storia molto russa, ma che parte dal popolo, non dal potere:
https://t.me/worldpravda/16923
Gli abitanti di Mosca accendono 1.418 candele, a simboleggiare ogni giorno della Grande Guerra Patriottica.
L’evento “Line of Memory” ha avuto luogo sull’argine Krymskaya. Si tiene ogni anno alla vigilia dell’inizio della guerra.
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https://t.me/channelredline/75673
Solita macelleria a Gaza, ma si comincia ad avere l’impressione che sia Israele ad essere il più usurato in questa guerra.
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Adesso andiamo a Rimini e ci tirano uno scherzo del genere…
D’altronde le mie zie erano andate in colonia a Riccione fino all’estate del 1942: “la guerra era una cosa lontanissima” (testuale).
https://t.me/channelredline/75774
Filmati delle submunizioni antiuomo ATACMS rilasciate da un missile ucraino a lunga gittata “made in USA” che cadono sulla spiaggia di Sebastopoli.
Secondo gli ultimi dati, 4 persone sono state uccise e altre 153 sono rimaste ferite.
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L’Armenia riconosce la Palestina e persino i Turchi ne parlano bene.
Che tempi…
https://www.yenisafak.com/en/news/turkiye-welcomes-armenias-recognition-of-palestine-as-state-3686261
https://t.me/channelredline/75042
La Turchia accoglie con favore il riconoscimento della Palestina come Stato da parte dell’Armenia.
Il riconoscimento dello Stato palestinese è un dovere per il diritto internazionale, la giustizia e la coscienza, afferma il Ministero degli Esteri.
La Turchia ha accolto con favore la decisione dell’Armenia di riconoscere lo Stato di Palestina, ha affermato in una nota il Ministero degli Esteri.
“Accogliamo con favore la decisione dell’Armenia di riconoscere lo Stato di Palestina, dopo Spagna, Irlanda, Norvegia e Slovenia”, si legge nella dichiarazione.
Il riconoscimento dello Stato palestinese è un dovere per il diritto internazionale, la giustizia e la coscienza, ha aggiunto.
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Nel frattempo la Guida Suprema della Rivoluzione Iraniana ringrazia il popolo USAmericano, ricambiata.
Che tempi, davvero…
https://t.me/Middle_East_Spectator/7181
A New York, al Brooklyn Museum, gli studenti hanno srotolato uno striscione gigante dell’Ayatollah Khamenei, con il suo messaggio di ringraziamento agli USAmericani per le loro proteste filo-palestinesi.
(Può darsi sia una bufala, ma è stata ben preparata e benissimo accolta e diffusa dal “Web People”).
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Fidel Castro era un “Barbudos” perchè sulla Sierra il tempo di andare dal barbiere proprio non c’era
Questo qui, invece, si capisce che dal barbiere ci va tutti i giorni a farsi curare la barba…
Le maledizioni potenti valgono di più quando sono tirate da un elegantone e costui le sa tirare proprio bene.
https://t.me/Middle_East_Spectator/7196
Hezbollah diffonde un video che mette in guardia Israele, mostrando varie coordinate esatte di depositi di petrolio, porti, aeroporti e altri siti militari vitali che saranno presi di mira in caso di guerra in Libano.
Hanno anche aggiunto: “Chi pensa alla guerra contro di noi, se ne pentirà”.
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Cipro è divisa in tre parti: quella della UE, quella turca e quella inglese (territorio d’oltremare di Sua Maestà re Carlo come Gibilterra).
Non si capisce a quale ci si stia riferendo.
https://t.me/LauraRuHK/8733
Un portavoce dell’Unione Europea ha affermato che qualsiasi minaccia contro Cipro è una minaccia contro gli altri 26 paesi membri.
Stoltenberg, d’altro canto, ha detto che la NATO non interverrà per difendere Cipro perché l’isola non è membro dell’alleanza (Grecia e Turchia sì!)
Le osservazioni arrivano dopo che il segretario generale di Hezbollah Hassan Nasrallah aveva avvertito mercoledì che la Resistenza libanese considera qualsiasi utilizzo da parte di Israele degli aeroporti e delle basi militari cipriote in caso di attacco al Libano come una partecipazione alla guerra.
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