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Bergamo in Comune | Dicembre 22, 2024

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L’ARCA DELL’ALLEANZA, LA BATTAGLIA DEL 1244 ED I SITI STORICI DI GAZA

L’ARCA DELL’ALLEANZA, LA BATTAGLIA DEL 1244 ED I SITI STORICI DI GAZA

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Gli eventi attuali ci hanno spinti a fare qualche ricerca sulla storia di Gaza e abbiamo scoperto alcune faccende che riteniamo poter essere interessanti.

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La prima, partendo dai tempi di Sansone, Dalila e dei Filistei, è che Gaza era un’importante città all’inizio dell’età del ferro ed era sede del tempio del dio cananeo/filisteo della fertilità, Dagon, una specie di sirena metà uomo e metà pesce legato alla dea Astarte/Afrodite/Venere.

Secondo il Primo Libro di Samuele (4.1÷22) “La gloria si è allontanata da Israele, perché l’arca di Dio è stata presa”.

Infatti i Filistei avevano catturato in battaglia agli israeliti l’Arca dell’Alleanza e la tavoletta che conteneva i Dieci Comandamenti e le avevano portate in trionfo nel tempio di Dagon.

Secondo la Bibbia ebraica, la prima notte in cui l’Arca era stata collocata nel tempio, la statua di Dagon era andata in fiamme e i Filistei avevano pensato che fosse stato un incidente, limitandosi a sostituire la statua; il giorno seguente l’immagine di Dagon era decapitata e nei giorni successivi avvenne una intera sequenza di disgrazie.

A questo punto la saggezza ha prevalso e sono state intavolate trattative di pace al termine delle quali l’Arca dell’Alleanza è stata restituita agli Israeliti e… piantiamola lì.

Una storia sicuramente di buon auspicio.

https://www.bible.com/it/bible/122/1SA.4.NR06

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La seconda è che a Gaza nel XIII secolo si è svolta una battaglia che, ancor più della battaglia di Hattin di settanta anni prima, ha posto fine al dominio crociato in Terrasanta.

La battaglia di Gaza, nota anche come battaglia di La Forbie/Hiribya, è stata combattuta nel 1244 tra gli eserciti crociati della Settima Crociata e l’esercito del sultano egiziano As-Salih Ayyub.

La totale sconfitta crociata in questa battaglia (non più di una sessantina di cavalieri superstiti su seicento schierati) ha portato al crollo definitivo dei potentati cristiani in Terrasanta dal momento che non sono più stati in grado di mettere in campo un esercito e, nonostante l’intervento diretto in Egitto di Luigi IX di Francia terminato con un altro disastro, non sono più stati in grado di intraprendere operazioni militari serie.

Una generazione dopo i Mamelucchi egiziani hanno fatto piazza pulita degli ultimi domìni crociati con vere e proprie operazioni di pulizia etnica dal momento che massacri di Franchi e di Cristiani d’Oriente seguivano regolarmente in ogni città conquistata. Nulla è invece accaduto a chi si era sottomesso a loro più o meno volontariamente.

Dato questo precedente non sembra essere molto di buon auspicio, comunque andrà a finire, andare ad assediare Gaza, peggio di Leningrado…

http://www.teutonic.altervista.org/G/036.html#:~:text=La%20Battaglia%20di%20Forbie%20ebbe%20luogo%20tra%20il,luglio%20si%20presentarono%20sotto%20le%20mura%20di%20Gerusalemme.

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La terza è che la Striscia di Gaza ospita diversi importanti siti storici, totalmente sconosciuti in Europa, tra cui il castello Qasr al-Basha (o di Napoleone), il Monastero di Sant’Ilarione, la moschea di Sayyed Hashem, la Moschea di Al Omary, il porto di Anthedon, le terme romane ora note come Hammam Al Sammara e la Chiesa della Sacra Famiglia, costruiti nel corso dei secoli, dalla tarda epoca romana, all’epoca omayyade e alla nostra.

La possibile distruzione di questi siti storici verrebbe considerata in Medio Oriente non solo come una perdita per la popolazione di Gaza, ma per il mondo intero.

Questi siti sono considerati essere una testimonianza della ricca storia e cultura della regione, e la loro possibile distruzione verrebbe a costituire una tragedia senza rimedio.

https://www.tehrantimes.com/news/490526/Gaza-s-cultural-gems-at-great-risk

https://web.archive.org/web/20070822051031/http://www.undp.ps/en/newsroom/publications/pdf/focus/04v1.pdf

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La città di Gaza è fiorita durante il periodo ellenistico e romano ed aveva templi dedicati a Zeus, Afrodite, Apollo e al principale dio dell’allora Pantheon, Marnas/Iupiter/Giove, questi templi sono stati fatti demolire da San Porfirio vescovo all’inizio del V secolo o sono stati trasformati in chiese cristiane.

Sotto il dominio islamico Gaza è diventata famosa come luogo di sepoltura di Sayyed Hashem, bisnonno del Profeta Maometto, e durante l’impero ottomano è stata la capitale della provincia di Palestina.

Vediamo di fare una breve lista dei siti storici qui presenti.

https://www.thenationalnews.com/mena/2023/10/20/destruction-everywhere-leaves-gazas-heritage-sites-in-ruins/

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IL CASTELLO QASR AL-BASHA (O DI NAPOLEONE)

Situato in via Al-Wahda, nel centro di Gaza antica, questo edificio in pietra risale al periodo crociato e ai successivi Mamelucchi, è stato recentemente restaurato con fondi della tedesca Kreditanstalt für Wiederaufbau – KFW,  Banca per lo Sviluppo.

È conosciuto come Qasr al-Basha (Il Palazzo del Pascià) perché Napoleone (ai tempi chiamato il “Pascià” dagli abitanti) ha trascorso qui almeno tre notti durante la spedizione in Siria della Campagna d’Egitto nel 1799.

Sul suo conto esiste una locale leggenda romantica, identica a tante esistenti da noi relative a vecchie torri e a due giovani amanti, che risale al XIII secolo quando il sultano mamelucco Zaher Baibars, qui passato per combattere Crociati e Mongoli, si innamora (evidentemente il velo islamico quella volta non ha funzionato molto..) di una bella giovinetta locale, vive con lei una appassionata storia d’amore e fa costruire il castello come reggia per la ragazza divenuta moglie e per i loro figli.

Attualmente è un museo gestito dal Ministero del Turismo e dell’Antiquariato palestinese sotto il patrocinio di United Nations Development Programme (UNDP).

http://www.webgaza.net/gaza_strip/tour/Qasr_Al-Basha.htm

https://www.travelpalestine.ps/en/article/81/Napoleon%E2%80%99s-Fort

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IL MONASTERO DI SANT’ILARIONE

Il sito di Tell Umm Amer contiene le rovine del monastero di Sant’Ilarione (nato nel 291 d.C.), che consiste in due chiese con cripta, un cimitero, un battistero, oltre a più di 120 stanze.

Questo monastero aveva i pavimenti di pietra calcarea, piastrelle di marmo e mosaici colorati decorati con scene di piante e animali.

Un grande mosaico del V secolo era sul pavimento di una chiesa con iscrizioni in lingua greca.

Tell Umm Amer è il luogo di nascita di Sant’Ilarione, discepolo di Sant’Antonio nel deserto nel III secolo, che è considerato il fondatore della vita monastica in Palestina.

http://www.webgaza.net/gaza_strip/tour/Tell_Umm_Amer.htm

https://www.terrasanta.net/2018/04/gaza-sara-salvato-il-piu-antico-monastero-della-terra-santa/

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LA MOSCHEA DI SAYYED HASHEM

La moschea è stata costruita dai Mamelucchi e ristrutturata dal sultano Abdul Hamid nell’anno 1850 ed è situata nel quartiere di Al-Daraj a Gaza Vecchia.

Alcuni dei materiali più antichi utilizzati nella costruzione sono stati presi da moschee e da altri edifici distrutti dalle truppe di Napoleone Buonaparte.

La moschea contiene la tomba di Sayyed Hashem Ben Abd Manaf, bisnonno del Profeta Maometto.

http://www.webgaza.net/gaza_strip/tour/Sayyed_Hashem_Mosque.htm

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LA MOSCHEA DI AL OMARY

La Moschea di Al Omary, conosciuta anche come la Grande Moschea di Gaza, è una delle più antiche della Striscia, ancora in uso per le preghiere quotidiane.

La tradizione dice che la moschea era originariamente un tempio pagano, poi è stata trasformata in una chiesa bizantina e infine in una moschea dopo la conquista musulmana di Gaza nel VII secolo.

http://www.webgaza.net/gaza_strip/tour/Omary_Great_Mosque.htm

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IL PORTO DI ANTHEDON

Il porto di Anthedon è stato in uso dal IX secolo AC fino al termine dell’era crociata nel XIII secolo.

Il sito archeologico dell’antica città portuale di Anthedon si trova sul Mediterraneo, nell’angolo nord-occidentale della Striscia di Gaza.

Secondo l’Unesco, che ha inserito questo sito nella sua lista provvisoria, il sito è costituito da diversi elementi distribuiti su un’area che parte dalla riva del mare, archeologia subacquea compresa.

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LE TERME ROMANE – HAMMAN AL SAMMARA

Hammam Al Sammara è un bagno pubblico in stile turco (terme) che era utilizzato dalla comunità samaritana di Gaza fino alla fine del XVI secolo e che è tuttora in funzione.

Si dice che risalga all’epoca pre-islamica e le attuali terme (Hammam) risalgono al 1320, secondo un’iscrizione murata sull’antica struttura.

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LA CHIESA DELLA SACRA FAMIGLIA

Costruita negli anni ’50, mentre il convento delle suore è più antico, è affidata ad un ordine religioso argentino ed è stata in seguito ingrandita con due scuole che contano oltre 1.700 studenti.

Le scuole forniscono istruzione ai bambini indipendentemente dalla religione, e molti musulmani locali mandano i loro figli a queste scuole.

Come anche per la chiesa ortodossa di San Porfirio non esistono divieti per l’ostentazione della Croce.

Nel 2021, la piccola comunità cattolica nella Striscia di Gaza era composta da circa 130 persone.

Nel 2007, il convento delle Suore del Rosario è stato saccheggiato e vandalizzato da ignoti e restaurato con l’aiuto delle famiglie mussulmane

Durante la guerra di Gaza del 2014, la scuola parrocchiale e l’ufficio del parroco sono stati parzialmente distrutti da un attacco aereo israeliano.

La scuola delle Suore del Rosario è stata danneggiata da un altro attacco aereo israeliano durante la crisi del 2021.

https://www.lpj.org/it/diocese/gaza-parish.html

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Concludiamo con le stesse conclusioni di Afshin Majlesi nel suo articolo pubblicato da Tehran Times.

La storia dei siti storici di Gaza è un duro promemoria del tributo che la guerra richiede sia alle persone che al patrimonio culturale.

Spetta a tutti noi lavorare per un futuro in cui tale distruzione non sia più una realtà.

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Bergamo, 26.X.2023

Marco Brusa

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