No Comments
LA PAGINA ECONOMICA DEL VERNACOLIERE DI LIVORNO
ESISTE IL RESTO DEL MONDO
Premesso (ma è sempre necessario per non passare per putinisti?) che l’aggressione all’Ucraina è una barbarie, vorrei fare qualche considerazione sulle sanzioni alla Russia che, per tutto l’Occidente (termine ambiguo, ma ci torniamo sopra), sono diventate un “must”.
Peccato che gli effetti economici, nell’ambito di questo famoso Occidente, non siano equamente ripartiti.
Per gli USA le sanzioni hanno una convenienza notevole, non gli fanno danno alcuno, anzi è un vero affare: venderanno all’Europa gas e petrolio a prezzi esorbitanti.
Per l’Europa, invece, le sanzioni sono una disgrazia tremenda: costi insostenibili per imprese e famiglie, inflazione galoppante… già adesso, figuratevi quando inizieranno i razionamenti.
Ma a cosa dovrebbero servire queste sanzioni?
Dice, a isolare la Russia dagli scambi internazionali.
Che ragionamento!
Il cosiddetto Occidente è una manica di Stati con un passato colonialista ed un presente imperialista che li porta a non considerare l’importanza del resto del mondo.
Ma invece esiste un vasto resto del mondo rispetto al quale la Russia non è affatto isolata.
Che questo riguardi le risorse energetiche, che la Russia sta vendendo tranquillamente alla Cina r ad altri paesi non allineati con Washington, è risaputo.
Ma vi voglio proporre qui un paio di argomenti prettamente finanziari, su cui – come al solito – non ce la stanno raccontando giusta.
Il primo.
Come sapete, una delle sanzioni è consistita nel far uscire la Russia dal sistema di transizioni finanziarie SWIFT.
Che colpaccio per la Russia, ci dicono.
Macchè!
Un provvedimento che invece ha dato una bella spinta al progetto “infrastruttura finanziaria indipendente” cui Russia e Cina stanno lavorando da anni per espandersi verso le economie non allineate.
Eh, sì: esistono le economie non allineate, esiste il resto del mondo.
La conseguenza, per il famoso Occidente, sarà accumulare crediti non esigibili, cosa che – vedrai – alle banche non farà tanto bene.
.
Il secondo, ancora più autolesionista e – se posso dire – cretino.
La Russia dichiara di voler saldare i propri titoli di Stato in rubli.
“Ah, no no!”, dichiarano gli autolesionisti europei, li vogliamo in dollari o in euro.
E aggiungono trionfanti: “la Russia è in default tecnico perché non paga i debiti”.
Come no, non paga i debiti e si tiene i soldi, bel default!
Bel risultato per il famoso Occidente: chi possiede i suoi titoli, come le banche europee, resterà con il cerino in mano.
.
Maria Turchetto
Già docente di Storia del pensiero economico e Epistemologia delle scienze sociali all’Università Ca’ Foscari di Venezia
Da il Vernacoliere – Anno 62 n. 8 – Agosto 2022
.
https://vernacoliere.com/autore/maria-turchetto/
http://www.bergamoincomune.it/la-pagina-economica-del-vernacoliere-di-livorno/
http://www.bergamoincomune.it/burro-o-cannoni-bandiere-e-gemellaggi/
Submit a Comment