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“Edo ci ha lasciato”. Questa la notizia che di primo mattino mi ha dato, visibilmente commosso, Bruno “il barba” che di Edo è stato amici inseparabile.
RIFLESSIONI SENZA PREGIUDIZI SU SESSUALITA’ ED HANDICAP:
Diplomatosi Assistente Sociale alla storica scuola dell’Umanitaria di Milano, è stato negli anni ’80/’90 Presidente del Comitato bergamasco per l’abbattimento delle barriere architettoniche, dove ha condotto battaglie importanti per il riconoscimento del diritto alla mobilità dei disabili.
Attivo per anni nella Uildm (Unione lotta alla distrofia muscolare), facendo parte anche del direttivo provinciale, verso la fine degli anni 80 – dopo una breve adesione ai Verdi – entra in Democrazia Proletaria con la quale poi confluirà nel 1991 in Rifondazione Comunista. E’ stato membro del Comitato Politico Provinciale e responsabile della Commissione Salute del PRC. La sua militanza politica di comunista libertario ha fatto crescere in lui la consapevolezza che lotta per i diritti dei disabili e lotta politica per trasformare l’esistente sono tutt’uno, che una alimenta l’altra.
La sua opera fondamentale è stata appunto il lavoro sul tema “sessualità ed handicap” – tema tabù non solo nella bergamasca – che lo ha portato, in collaborazione con Rita Gay e Michele Di Bona, a scrivere il libro “Eros e disabili. Riflessioni e testimonianze” edito da “Ancora” in cui Edo si racconta.
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