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Bergamo in Comune | Gennaio 8, 2025

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CELEBRAZIONI NATALIZIE DIVERSE DALLE NOSTRE

CELEBRAZIONI NATALIZIE DIVERSE DALLE NOSTRE

https://www.instagram.com/p/DD9ujbds9Qw/?igsh=MTl0Z2tnaHpjbGlhZg==

Quest’anno sulla porta della chiesa ortodossa di San Porfirio a Gaza, è stato affisso un avviso che chiede ai giornalisti di non entrare se intendevano seguire le celebrazioni festive per il Natale cattolico in chiesa, dato che sono state annullate: “L’ingresso è vietato a tutti tranne che agli sfollati”.

La chiesa è stata trasformata in rifugio.

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Nella rinascimentale pala d’altare di Isenheim, conservata nel Museo Unter Linden di Colmar in Alsazia, è rappresentata una Natività con un gruppo di angeli musicanti e tra loro si riconosce addirittura Lucifero/Satana che, pur essendo il diavolaccio, non può comunque fare a meno di essere presente all’evento e suona una specie di contrabbasso.

Il filmato del link qui di seguito conferma che il pittore rinascimentale, Matthias Grünewald, aveva capito tutto.

https://t.me/ILTVnews/2349

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https://www.instagram.com/reel/DD6-c_QMPs0/?igsh=MWo5aXpjNTRuZDBqcQ==

A Betlemme i Palestinesi cristiani celebrano il Natale con una marcia silenziosa.

Anche quest’anno niente luminarie a Betlemme.

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https://www.haaretz.com/israel-news/2024-12-23/ty-article/.premium/jerusalem-cardinal-makes-holiday-visit-to-gaza-after-pope-claims-idf-refused-entry/00000193-f4c4-d8b5-ad9f-fff5eaee0000?utm_source=App_Share&utm_medium=iOS_Native

Il cardinale di Gerusalemme è riescito a compiere la visita natalizia a Gaza, dopo il rimprovero del Papa all’esercito israeliano.

Il Patriarca latino a Gerusalemme ha portato doni alla comunità cristiana di Gaza e ha presieduto la messa prenatalizia.

La sua visita è stata possibile solo dopo che Papa Francesco ha accusato in chiaro e in pubblico l’esercito israeliano di aver impedito il suo ingresso; l’esercito lo nega…

Il Patriarca latino a Gerusalemme, l’arcivescovo Pierbattista Pizzaballa, che è anche cardinale, è stato accolto calorosamente dalla piccola comunità cristiana di Gaza: “Voi siete diventati la luce della nostra Chiesa in tutto il mondo”, ha detto ai parrocchiani.

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Croce e Kalashnikov.

Dopo la presa del potere da parte degli integralisti in Siria, i Cristiani locali hanno deciso di celebrare comunque il Natale.

Notare il Kalashnikov di fianco alla Croce sul mezzo che apre la processione, nel filmato originale se ne vedono parecchi altri.

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Gli Iraniani vengono dipinti come “l’impero del male”, ma tutte le volte che chi scrive è stato là ha trovato solo gente civile e persino bene educata.

Vediamo di ricordarci che, dal loro punto di vista, i barbari siamo noi (per non parlare degli Anglosassoni…) e cerchiamo di evitare di fare il replay di Crasso a Carre.

https://www.tehrantimes.com/news/507924/Christmas-celebrations-illuminate-New-Jolfa-neighborhood

Le celebrazioni natalizie illuminano il quartiere di Nuova Jolfa.

ISFAHAN- Il quartiere di Nuova Jolfa, uno dei quartieri più pittoreschi e storici di Isfahan, risplende di luci e decorazioni.

È il momento in cui cittadini e turisti si riversano in questa vivace zona per vivere l’atmosfera festosa e le attrazioni culturali uniche delle celebrazioni natalizie armene.

Un’atmosfera simile può essere più o meno trovata in molte altre città in Iran, come Teheran, Tabriz, Shiraz, Rasht, Bandar Anzali e Arak, dove vengono allestite decorazioni e alcuni negozi assumono lo spirito e l’atmosfera dell’evento.

Durante questa stagione festiva, i residenti armeni di Isfahan adornano le loro case e le vetrine dei negozi con fili di luci, ghirlande floreali e ornamenti colorati.

Gli Armeni costituiscono la comunità cristiana più numerosa in Iran: la loro popolazione è stimata in 100.000 persone, di cui circa 10.000 risiedono nella provincia di Isfahan.

La comunità armena si è stabilita nella regione durante l’era safavide, quando lo Shah Abbas I ha trasferito intere famiglie armene in Iran. Questo quartiere, chiamato “Nuova Jolfa” in onore della loro regione di origine, si è allargato con il tempo ed è diventato sede di altri migranti provenienti da Yerevan e Tabriz. Oggi, New Jolfa rimane un simbolo di armonia culturale a Isfahan, dove zoroastriani, ebrei, cristiani e musulmani convivono pacificamente.

Questo quartiere storico esemplifica la tradizione di armonia interreligiosa della regione, rendendolo una parte unica e amata del panorama culturale iraniano.

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https://www.tehrantimes.com/news/507867/All-religions-should-unite-in-pursuit-of-peace-Zarif-says-in

Tutte le religioni dovrebbero unirsi nella ricerca della pace, afferma il vicepresidente iraniano, Mohammad Javad Zarif, insieme a sua moglie, Maryam Imaniyeh, in un messaggio di Natale.

La coppia ha visitato una chiesa a Teheran oggi 24 dicembre per congratularsi con i cristiani di tutto il mondo in occasione della nascita di Gesù Cristo e del Natale.

In un messaggio video hanno affermato: “Ora è il momento che le persone di tutte le fedi si uniscano nella ricerca della pace”.

“Per i musulmani, come per i cristiani, Gesù è un vero esempio di pace, giustizia e compassione: valori universali che ci uniscono tutti come esseri umani.

Eppure oggi ci troviamo di fronte a una dolorosa realtà: gli ideali che Gesù ci ha insegnato spesso sembrano lontani dal mondo in cui viviamo, dove soffrono così tanti innocenti.

In particolare, esorto i nostri fratelli cristiani in Occidente a riflettere su come le politiche promosse da Israele abbiano distorto la morale dei vostri governi, anche se contraddicono chiaramente i vostri interessi nazionali e compromettono la vostra sicurezza in patria.

Una terza guerra mondiale sarebbe catastrofica per tutta l’umanità.

E non ci saranno vincitori.

La rinascita di gruppi estremisti in Medio Oriente è una minaccia comune alla sicurezza dell’umanità.

Combattere questa minaccia richiede un approccio completo e inclusivo che includa sforzi politici, culturali e spirituali per affrontare le cause profonde dell’estremismo”.

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Quest’altro articolo traducetevelo da soli, soprattutto la parte delle chiese armene tutelate da UNESCO nel nord della Repubblica Islamica.

https://www.tehrantimes.com/news/507886/Jolfa-a-journey-through-UNESCO-heritage-and-nature-s-splendor

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https://t.me/Middle_East_Spectator/14050

L’ufficio del leader supremo, ayatollah Khamenei, ha esteso le sue congratulazioni ai cristiani della Repubblica islamica dell’Iran e di tutto il mondo, per la loro commemorazione della nascita del beato profeta, il Messia, Gesù Cristo.

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https://t.me/Middle_East_Spectator/14052

La milizia sciita delle Forze di Mobilitazione Popolare irachene protegge le processioni natalizie e le chiese di Ninive.

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https://www.asahi.com/ajw/articles/15560722

Un gruppo contesta la “cultura natalizia” guidata dal denaro in Giappone.

Il signor Takayuki Akimoto non riesce a entrare nello spirito natalizio e guida un gruppo che vuole distruggere quella che considera la “cultura natalizia consumistica” del Giappone

Il gruppo, fondato nel 2006, si fa chiamare Lega Rivoluzionaria delle Persone con Problemi Affettivi.

Akimoto si è anche lamentato del modo in cui le persone come lui che non hanno relazioni affettive vengono trattate in questo periodo dell’anno.

Solo perché non andiamo in giro a fare spese folli, è “chiaramente sbagliato” che siamo “disprezzati o scherniti” durante le festività.

Negando qualsiasi sentimento anticristiano, Akimoto contesta le “attività economiche stereotipate”, non il Natale.

Ha pure affermato di non aver mai avuto una ragazza.

Il gruppo organizza una marcia di protesta i giorni di Natale e di San Valentino.

La Vigilia di Natale dell’anno scorso, circa dieci uomini e donne sono scesi in piazza a Tokyo, scandendo lo slogan “Distruggi il Natale!”

 

 

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