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Bergamo in Comune | Novembre 22, 2024

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COMUNICATO DI EUROPEAN JEWS FOR PALESTINE

COMUNICATO DI EUROPEAN JEWS FOR PALESTINE

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Riceviamo da Francesco Macario il comunicato qui di seguito e lo pubblichiamo integralmente.

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Siamo in piazza in quanto ebrei/e perché vogliamo sottolineare la nostra solidarietà al popolo palestinese (libanese, yemenita) e perché siamo stanchi/e di vedere come l’antisemitismo, che è tristemente reale, venga strumentalizzato per mettere divieti e per mettere a tacere ogni tipo di dissenso alle politiche genocidarie di Israele.

L’Italia è complice: limitando una libertà fondamentale quale quella di manifestare, inviando armi, munizioni e finanziamenti ad Israele e non riconoscendo lo Stato di Palestina, nonché insediandosi in un contesto di politiche islamofobe, razziste e coloniali di cui Israele è l’avamposto che trovano ampio spazio anche qui, dalla violenza alle frontiere, allo sfruttamento nei campi.

Non siamo qui per rilasciare interviste e prestare il fianco a strumentalizzazioni ma per dimostrare la nostra solidarietà e che, contrariamente a quel che dicono i media, non c’é nessun pericolo per gli/le ebrei/e ad attraversare le lotte di liberazione.

Non siamo soli/e ad affrontare le discussioni in famiglia e nelle nostre comunità, e ci auspichiamo che sempre più persone si sentano di farlo.

Crediamo fermamente che nessuno/a sarà libero/a se non lo saremo tutti/e.

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Da ottobre 2023, ebrei/e di tutta Europa hanno fatto parte del movimento globale di protesta contro l’assedio genocida di Israele su Gaza.

Con slogan come “Not in my name – Non nel mio nome” e “Never again is now – Mai più è adesso”, la partecipazione ebraica al movimento ha inviato un forte messaggio: c’è un numero crescente di ebrei/e che rifiuta i crimini di Israele contro il popolo palestinese e l’ideologia suprematista ebraica dello stato sionista.

Nonostante la brutalità del genocidio inflitto a Gaza, la maggior parte delle organizzazioni e istituzioni ebraiche in Europa continuano a sostenere lo Stato di Israele, rendendosi così complici delle atrocità commesse.

Queste organizzazioni, come Israele stesso, pretendono di parlare a nome di tutti/e gli/le ebrei/e, coinvolgendo di fatto gli/le ebrei/e europei/e nelle azioni di Israele, mentre contemporaneamente ignorano e silenziano il crescente dissenso all’interno delle comunità ebraiche.

Di fronte a questo scenario, abbiamo sentito il bisogno di organizzarci collettiva- mente come ebrei/e per esprimere la nostra opposizione al genocidio, alla pulizia etnica, all’occupazione e all’ apartheid in Palestina, che durano da 76 anni.

European Jews for Palestine – Ebrei/e Europei/e per la Palestina è composto da numerosi collettivi ebraici presenti in vari paesi europei, che rappresentano diversi “background”, tradizioni e prospettive ebraiche.

Rappresentiamo non solo una voce politica, ma anche un movimento ebraico in via di sviluppo in Europa che si fonda su principi di giustizia e l’uguaglianza per tutti/e.

Rivendichiamo la nostra identità ebraica prendendo le distanze dallo Stato di Israele e da tutte le forme di politica suprematista e coloniale.

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Consideriamo l’antisemitismo un pericolo reale e crescente: lo combattiamo ovunque e in qualsiasi forma si manifesti.

Condanniamo la cinica equiparazione tra antisionismo e antisemitismo.

Rifiutiamo la strumentalizzazione dell’antisemitismo attraverso l’uso diffuso della definizione operativa dell’International “Holocaust Remembrance Alliance” (IHRA), che mira a silenziare le critiche ad Israele.

Consideriamo la crudeltà della perdurante oppressione di Israele sul popolo palestinese come un fattore che contribuisce significativamente alla crescita di un sentimento antiebraico.

La sicurezza degli/delle ebrei/e nel mondo è minacciata dall’esistenza di Israele come etnocrazia ebraica.

La nostra lotta è profondamente interconnessa con la lotta contro l’islamofobia e tutte le forme di razzismo, discriminazione e oppressione, e si radica al meglio in un ampio movimento antirazzista.

È per questo necessario distinguere l’ebraismo dall’indottrinamento coloniale di stampo sionista e allo stesso tempo necessario portare avanti l’impegno per i diritti uguali per tutti/e nella Palestina storica, dal fiume fino al mare.

Siamo in piena e inequivocabile solidarietà con il popolo palestinese e la sua lotta per l’autodeterminazione.

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Europa, 06 ottobre 2024

European Jews for Palestine – Ebrei/e Europei/e per la Palestina

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N.B.: a parte la punteggiatura, i soli aggiornamenti riportati nel comunicato sono l’uso delle virgolette per le parole straniere e l’eliminazione del pessimo “schwa”, o “e rovesciato”, che sarà anche di derivazione dall’ebraico e di genere universale, ma in italiano costituisce una forzatura ideologica (identica al volere pronunciare Ucraìna in luogo di Ucràina e simile al cosiddetto “Green Deal” europeo), per cui si preferisce avere diffuso il comunicato in lingua italiana e non in una sua modifica strana, non a tutti immediatamente comprensibile e/o accettabile. – N.d.R.

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https://jfjfp.com/

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https://jfjfp.com/not-all-jews-longed-for-a-jewish-supremacist-state-in-the-land-of-israel/

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https://www.pressenza.com/it/2013/03/la-rete-degli-ebrei-contro-loccupazione-e-le-dichiarazioni-di-pacifici-presidente-della-comunita-ebraica-di-roma/#:~:text=Il%20nostro%20gruppo,%20Rete%20degli%20Ebrei%20contro%20l%E2%80%99Occupazione,%20si%20%C3%A8

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https://www.pressenza.com/it/2021/03/un-ricordo-personale-di-giorgio-forti-esponente-della-rete-ebrei-contro-loccupazione/#:~:text=Lo%20ricordiamo%20soprattutto%20per%20il%20suo%20impegno%20ultradecennale%20nella%20Rete

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