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PARCHEGGI A BERGAMO
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Alla visione miope del centrosinistra che nulla ha fatto in dieci anni per creare parcheggi di attestamento sulle penetranti, nè ha riflettuto sul loro posizionamento e che si è interessata solo del polo di interscambio di Bergamo Sud (comunque dalle fumose proposte e non perché sia una soluzione al problema, ma perché è una iniziativa privata…), si somma ora la miopia del centrodestra che finalmente propone quello che c’è nel PGT voluto da Bruni undici anni fa.
Un ritardo da poco…
Almeno hanno superato la fase del “bisogna andare in automobile ovunque”, fin dentro il gabinetto o dentro Palazzo Frizzoni, è già un passo avanti.
In altri duecento anni faranno finalmente proposte realistiche, forse.
Il problema che già ai tempi dell’amministrazione Bruni la questione appariva assai più complessa.
E l’espulsione di una miriade di lavoratori e famiglie di classe media generata dall’aumento dei prezzi, d’acquisto e d’affitto delle case, in conseguenza alle scelte scellerate di sviluppo della città dell’amministrazione Gori ha ben peggiorato la situazione del pendolarismo in entrata e in uscita.
L’inefficienza poi dei servizi pubblici di trasporto (treni e bus) ha fatto il resto.
Una avvocatessa di FdI parla di 60.000 pendolari giornalieri, ma quelli sono i dati di 13 anni fa (va be’ è una nostalgica per definizione, ma almeno una riflessione sulla realtà ce la si aspetterebbe).
Credo che la realtà sia ormai doppia.
In questa situazione i 1.500/2.000 posti auto vagheggiati alla ex Reggiani, oltre che insufficienti, sono solo un’altra dimostrazione di miopia cronica.
Come non vedere nel sistema della grande Bergamo che quello non è un parcheggio di attestamento, ma un parcheggio centrale.
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