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Bergamo in Comune | Novembre 25, 2024

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ALER E MM – LETTERA APERTA DI UNIONE INQUILINI

ALER E MM – LETTERA APERTA DI UNIONE INQUILINI

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Spett. Assessori del Comune di Bergamo

Sig.ra Marzia Marchesi

Sig.ra Marcella Messina

E p.c.: Ai mezzi di comunicazione

Oggetto: Mancata convocazione di Unione Inquilini alla riunione dello scorso 12 ottobre 2022 e sull’accordo gestionale con MM.

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Salve

Apprendiamo con disappunto dalla stampa che in data 12 ottobre 2022 i vostri assessorati si sono fatti promotori di un incontro con i sindacati degli inquilini Sunia, Sicet e Uniat, finalizzato alla costituzione di un tavolo sull’edilizia pubblica per condividere più efficacemente le informazioni sul tema.

A questo incontro non è stata invitata Unione Inquilini, e ciò nonostante le ripetute richieste scritte da noi inviate negli ultimi anni per avere con voi uno specifico incontro sul tema delle case pubbliche di proprietà comunale a Bergamo

Incontro da noi anche sollecitato telefonicamente e nonostante il nostro sindacato sia da più di un decennio presente e attivo a Bergamo e sieda normalmente ai tavoli di discussione sia con ALER che con la Prefettura.

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Inoltre veniamo a sapere, grazie alla denuncia delle altre organizzazioni sindacali, che l’incontro da parte vostra è stato contraddittorio.

Infatti smentendo da subito la vostra volontà di condividere più efficacemente le informazioni sull’edilizia pubblica vi è stata in quella sede la mancata comunicazione alle organizzazioni sindacali presenti della decisione di non rinnovare il contratto di gestione e manutenzione dei vostri alloggi popolari con Aler e sottoscriverne uno nuovo con MM Spa.

Una scelta grave, anche a fronte delle evidenti incapacità nell’attuale gestione ALER. Una scelta che di fatto significa la rinuncia unilateralmente da parte del Comune di Bergamo alla gestione diretta, come avveniva prima del 2015.

Questa ci sembra una decisione discutibile, non solo per i noti problemi gestionali di Mm relativamente al patrimonio edilizio della città di Milano, che vedono le associazioni sindacali degli inquilini, tra cui la nostra, impegnate in diverse vertenze. Problemi notori che hanno trovato spazio in articoli giornalistici e servizi televisivi.

Discutibile anche per le evidenti difficoltà d’accesso degli utenti alle informazioni e ai servizi che da anni caratterizza la gestione di Mm a Milano.

Discutibile anche perché si tratta di una società che adotta metodi e criteri di gestione di tipo privatistico che certamente non sono in grande sintonia con le necessità sociali a cui è destinato il patrimonio residenziale pubblico e che a nostro parere saranno portatrici di futuri conflitti sociali.

In attesa di conoscere nel dettaglio i termini dell’intesa tra MM e Comune di Bergamo prendiamo atto delle dichiarazioni del Sindaco e dell’assessore competente che hanno evidenziato l’attenzione posta a Milano da MM spa nel recupero delle case inutilizzabile e nel contrasto alle occupazioni abusive.

Gli obbiettivi posti paiono essere: «la riduzione del patrimonio sfitto, piani di rientro delle morosità e il contrasto delle occupazioni abusive».

Su questi obiettivi osserviamo che:

  • Per quanto riguarda le case sfitte la situazione del patrimonio pubblico della città di Milano, gestito proprio da MN, non è molto più felice di quella del patrimonio cittadino di Bergamo. Certo la situazione di mancato utilizzo del patrimonio a Bergamo in questo momento è particolarmente grave.

  • Per quanto riguarda le morosità andrebbe precisato, in un momento sociale così difficile, cosa si intende fare. nei confronti delle famiglie che prive di mezzi incorrono in morosità incolpevoli. I piani di rientro vanno bene, ma visto l’aumento del costo della vita e delle bollette, forse si dovrebbe capire se il nuovo gestore proseguirà o meno con la politica degli sfratti zero (per la morosità incolpevole) da anni vigente di fatto a Bergamo città. Inoltre sarebbe utile sapere se il comune intende almeno avviare un fondo di calmierazione del carovita per le famiglie più in difficoltà. Il nostro sindacato su questi temi ha appena svolto una serrata campagna nelle case ERP della provincia sfociata in una riuscita manifestazione sotto la sede dell’ALER di Bergamo chiedendo a Regione Lombardia impegni precisi.

  • Per quanto riguarda il recupero degli alloggi occupati abusivamente, si tratta di dichiarazioni altamente allarmistiche, ma infondate. Se Sindaco e assessori competenti non lo sanno vi informiamo noi che non sussistono di fatto casi di occupazioni abusive in essere nella città di Bergamo. La vostra giunta con le sue dichiarazioni a ruota libera un’altra volta non fa, in questo caso a sproposito, che rincorrere le campagne securitarie della peggiore destra rafforzando, senza ragione e non si capisce a quale scopo, nella percezione dei cittadini sentimenti di insicurezza e di ansia sociale.

Reiteriamo quindi la richiesta di essere coinvolti nei prossimi incontri che voleste convocare, dando da subito la nostra disponibilità a partecipare al futuro costituendo “tavolo sull’edilizia pubblica”.

E questo nella speranza di avere un più corretto e franco rapporto, soprattutto nell’interesse degli inquilini delle case popolari di Bergamo.

Saluti

Per Unione Inquilini Bergamo – Il Presidente

Francesco Macario

Bergamo, 18 novembre 2022

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